Il 20 Settembre, al Chiostro del Bramante, si apre la mostra dedicata ad Maurits Cornelis Escher, una delle personalità più affascinanti del ‘900, per il quale il termine artista potrebbe risultare limitante. Eccellente disegnatore ed incisore, visse per lungo tempo in Italia, a Roma, in Toscana, per poi esplorare luoghi incantevoli della Calabria e della Sicilia, rimanendo quasi sopraffatto dalla bellezza della natura, che sarà poi uno dei temi prediletti delle sue opere, trattata attraverso un punto di vista diverso. Vero e proprio intellettuale, nelle sue opere esplora il mondo della matematica, dello spazio, lavorando sulla prospettiva, rimanendo sempre in bilico fra arte e geometria. 150 le opere in mostra, tra le quali i capolavori più conosciuti, celebri per le distorsioni geometriche, le sperimentazioni spaziali, tra tridimensionalità e bidimensionalità. Un’esposizione monografica all’interno del mondo a volte irreale di Escher, a confronto anche con altri celebri artisti del tempo come De Chirico, Duchamp, Balla e altri. La mostra è prodotta da DART Chiostro del Bramante e Arthemisia Group e, in collaborazione con la Fondazione Escher, grazie ai prestiti provenienti dalla Collezione Federico Giudiceandrea, curata da Marco Bussagli, con il patrocinio di Roma Capitale. La retrospettiva vuole contestualizzare il linguaggio dell’olandese e racconta l’intrecciarsi di universi culturali apparentemente inconciliabili, i quali grazie all’arte di Escher si armonizzano in immagini uniche.
Roma, Chiostro del Bramante
20 Settembre – 22 Febbraio 2015