Alle Scuderie del Quirinale la prima retrospettiva italiana sull’opera di Frida Kahlo, artista messicana simbolo del suo paese, anticipatrice del movimento femminista, personaggio che ammaliò il mondo della moda e del cinema.

La mostra cerca di riassumere l’intera carriera artistica della messicana, proponendo capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private di Messico, Stati Uniti ed Europa. Attraverso le oltre 40 opere esposte si ricostruisce l’evoluzione artistica della Kahlo, seguendo un percorso volutamente cronologico si ricordano gli eventi più importanti della sua vita, dal grave incidente, a soli 17 anni, all’incontro e matrimonio con Diego Rivera e la conoscenza diretta di artisti e personalità dell’epoca. L’aspetto privato è lasciato in secondo piano, per puntare l’attenzione sul rapporto tra la pittura della Kahlo e i movimenti culturali messicani dell’epoca. A questo scopo accanto alle opere della pittrice, sono esposti i lavori di altri artisti contemporanei, che in qualche modo hanno influito con la Kahlo: Rivera, Orozco, Siqueiros e altri.

La forma dell’autoritratto domina la retrospettiva, declinato secondo le varie influenze culturali, dalla iniziale Nuova Oggettività e Realismo Magico, poi all’arte folklorica, il realismo americano degli anni Venti-Trenta, fino alle componenti ideologico-politiche derivanti dal muralismo messicano. A completare la mostra disegni della Kahlo, come il bozzetto per “Henry Ford Hospital” del ’32, e una serie di ritratti fotografici dell’artista, tra i quali quelli di Muray, come “Frida Kahlo sulla panca bianca” del ’38, divenuta la copertina di Vogue, il corsetto ortopedico, che la pittrice decorò e indossò durante gli anni della malattia.

La retrospettiva romana fa parte di un progetto avviato da Roma Capitale e dalla città di Genova. Entrambe le città ospiteranno una mostra su Frida Kahlo, affrontando due diversi aspetti della sua arte. Come detto, alle Scuderie verrà raccontata la Kahlo artista in rapporto con i movimenti culturali che

coinvolsero il Messico, la sua adesione ai movimenti nazionali ed internazionali, considerando anche come il mondo accolse la sua opera, si veda la copertina di Vogue, ma anche la fascinazione che ne subì Breton, vedendo nei suoi lavori tracce di Surrealismo, del quale però la messicana non condivise mai gli intenti. Attraverso le sue opere e il confronto con i suoi contemporanei, si ripercorre l’arte di un paese. Gli altri contributi quali i disegni, il corsetto e le foto, completano la sua iconografia di donna forte determinata ed indipendente.

L’esposizione genovese, al Palazzo Ducale dal 20 Settembre, indagherà l’aspetto più privato, la sua vita difficile, il rapporto con l’uomo della sua vita, Diego Rivera, centrale nella sua arte.

Un percorso artistico tra due città, nel segno di Frida Kahlo.

Scuderie del Quirinale

20 Marzo – 31 Agosto 2014