Fino al 23 Maggio, il Museo di Roma in Trastevere ospita la mostra World Press Photo 2014, diretta emanazione di uno dei più importanti premi di fotogiornalismo, il Premio World Press Photo, organizzato dalla World Press Photo Foundation di Amsterdam, istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo, senza fini di lucro, che da 57 anni assegna i prestigiosi premi. Ogni anno migliaia di foto inviate da fotografi, riviste e quotidiani, vengono esaminate da una giuria internazionale, che elegge i vincitori per ogni categoria. Quest’anno le categorie erano nove: Spot News, Notizie Generali, Storie d’Attualità, Vita Quotidiana, Ritratti in Presa Diretta, Ritratti in Posa, Natura, Sport in Azione, Sport in Primo Piano. In questa edizione sono giunte ben 103.481 foto, inviate da 5.666 fotografi di 132 diversi paesi. Le foto vincitrici costituiscono il corpo della mostra. La specificità delle opere esposte fa sì che la rassegna si a anche un documento storico, fatti reali fermati in uno scatto. Quelle al museo trasteverino sono le immagini più belle e rappresentative di un anno di avvenimenti, apparse sui giornali di tutto il mondo.
Il successo di visitatori che ogni anno la mostra incontra, nelle varie tappe nel mondo, testimonia, ancora una volta, la capacità che hanno le immagini di superare le diversità culturali e linguistiche.
La foto dell’anno è di John Stanmeyer, dal titolo “Migranti”. Jillian Edelstein, membro della giuria, ha detto: “Si tratta di un’immagine molto sofisticata, potentemente sfumata. E’ così sottilmente realizzata e in modo così poetico, sebbene sia piena di significato, da trasmettere questioni di grande gravità e preoccupazione nel mondo di oggi”. L’immagine mostra dei migranti africani con i cellulari sulla spiaggia di Gibuti nel tentativo di prendere un segnale telefonico gratuito dalla confinante Somalia, un collegamento con i parenti lontani. Gibuti è una tappa consueta per i migranti in transito da paesi come la Somalia, l’Etiopia e l’Eritrea, in cerca di una vita migliore in Europa e in Medio Oriente. Un’immagine sublime che trova la sua forza nella profonda scissione che c’è tra la poesia dell’immagine e il significato reale e struggente, che sta dietro di essa.
Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant’Egidio, 1/b
Fino al 23 Maggio 2014